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Meteo, Giuliacci-choc a Le Iene: "Cosa accadrà alle coste italiane"

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Mario Giuliacci ospite de Le Iene. Il meteorologo è chiamato dal programma di Italia 1, in onda martedì 4 aprile, a commentare quanto dichiarato da diversi esperti. Ossia, il 2030 come punto di non ritorno per il riscaldamento globale. "Siamo messi veramente male", conferma il colonnello a Gaston Zama. Il riscaldamento globale non è un problema recente: "Già negli anni '70/'80 fu dimostrato da Hansen". Dietro - prende a quel punto la parola il figlio Andrea - "le emissioni di gas serra". Ossia, "la mano dell'uomo", rincara Giuliacci che cita alcuni numeri: "Negli ultimi anni abbiamo emesso 20 milioni di tonnellate di anidride carbonica al giorno".

 

 

"Ora abbiamo vissuto eventi estremi che una volta si consideravano impossibili", dice Andrea che ricorda: "Con l'aumento delle temperature tendono a fondere i ghiacciai e il mare si riempe, così questo può invadere e cancellare interi tratti di costa". Per non parlare delle montagne "brulle, marroni". Si tratta - concordano entrambi gli esperti - di "segnali" inequivocabili. A gettare benzina sul fuoco, "il fatto che in passato - prosegue Giuliacci junior - si dava l'allarme già ai 30 gradi. Oggi invece lo si fa ai 35". 

 

 

E allora il colonnello si lascia andare a una preoccupante previsione: "La prossima estate? La vedo male. Chi non crede che il pianeta si sia surriscaldato, deve spiegarci perché i ghiacciai si sciolgono". "Diamo - ironizza Andrea - la colpa agli alieni". 

Qui l'intera intervista a Le Iene

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