In Onda, "discorso pittoresco": Meloni nella bufera? Specchia zittisce tutti
"Meloni da un punto di vista sintattico, semantico e storico non ha sbagliato": Francesco Specchia, ospite di In Onda su La7, è intervenuto sulla polemica che nelle scorse ore ha investito Giorgia Meloni, accusata di non aver detto il termine "antifascisti" parlando dell’eccidio della Fosse ardeatine nel giorno del 79esimo anniversario. "No presidente Meloni: 335 persone non furono trucidate dai nazifascisti alle Fosse Ardeatine solo perché erano italiani. Perché erano italiani e antifascisti, ebrei, partigiani. Un giorno o l’altro riuscirà a scrivere quella parola? Antifascista", ha detto per esempio il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. A cui poi si sono aggiunte le altre opposizioni, nonché alcuni media.
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"Questo è un discorso pittoresco di un giornalismo di critica in cui non voglio entrare", ha commentato l'editorialista di Libero. "L'immenso massacro delle Ardeatine prevedeva che per un tot di soldati tedeschi morti un tot di civili italiani dovesse essere ucciso - ha spiegato ancora Specchia, in collegamento con il talk -. Tra questi civili c'erano detenuti, in gran parte antifascisti certo, ed ebrei". A proposito di questi ultimi, il giornalista ha ricordato: "Quando a un certo punto non c'era più gente da ammazzare chiesero ai fascisti, i quali dissero 'prendete tutti gli ebrei che volete'". Infine, tornando alle accuse alla presidente del Consiglio, Specchia ha detto che "dal punto di vista tecnico il tema è specioso".
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