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Lilli Gruber, frecciata alla Meloni: "Anche chi non è madre, basta"

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Si parla di Giorgia Meloni nella puntata di mercoledì 22 marzo di Otto e Mezzo. Qui, su La7, Lilli Gruber chiede un commento sul discorso in Aula di Giorgia Meloni. A prendere la parola anche Massimo Giannini. Per il giornalista il premier è "nervoso". Complimentandosi prima con Fabio Volo per "l'analisi da perfetto politologo", Giannini definisce la leader di Fratelli d'Italia "un premier in modalità da comizio, quello dell'ultra destra spagnola. Questo però è un paese che chiede di essere rassicurato".

 

 

Insomma, per il direttore de La Stampa la Meloni "non riesce ancora a parlare a tutti gli italiani. È andata contro Conte, contro il Pd, contro Bonelli. La Meloni manifesta un certo nervosismo, perché i dossier sono uno più complesso dell'altro: dalla guerra ai migranti fino all'economia. Sui migranti l'Ue le sbatte la porta in faccia". Finito qua? Niente affatto. Giannini rincara la dose sollevando la polemica sul naufragio di Cutro: "Inaccettabile che manchino risposte chiare. Chi solleva un'obiezione diventa lesa maestà e offesa al Paese, ma non è così". 

 

 

A quel punto la Gruber non può fare a meno di lanciare anche lei una frecciata: "Questa cosa delle madri, basta... anche chi non è madre soffre per quelle morti". Il premier, sempre in Aula, ha replicato a chi la contestava ricordando che "avete stabilito un colpevole senza prove, non esistono prove che il governo italiano poteva di più. Sono una madre, cerchiamo di mantenere i toni del dibattito". Da qui la sfuriata della conduttrice.

 

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