Otto e Mezzo, Giovanni Floris: "Solo chi vuole guadagnare di più", monologo anti-Meloni
Contro la riforma fiscale del governo di Giorgia Meloni, Lilli Gruber schiera un plotone d'esecuzione... d'eccezione. Il tutto nella puntata di Otto e Mezzo in onda su La7 oggi, lunedì 20 marzo, in cui tra gli ospiti figurano anche Giovanni Floris e Marco Travaglio. Entrambi ovviamente contrarissimi alla riforma delle aliquote Irpef che l'esecutivo vuole concludere, entro il termine della legislatura, con la Flat Tax.
A Otto e Mezzo anche Alessandro Giuli, che prova ad equilibrare un poco il dibattito, missione francamente difficile. E così ecco che Floris, conduttore di DiMartedì su La7, si scatena e afferma: "Il principio è il seguente, io ti tasso per i prossimi due anni su quanto hai guadagnato quest'anno. A parte che non vado a controllare come li ho guadagnati, dunque lascio campo libero all'evasione fiscale. Ma chi accetta un principio del genere? Chi vuole guadagnare di più", tuona Floris. Insomma, il principio-cardine, ossia meno tasse in generale, non viene citato. Così come si dà per scontato che si darebbe campo libero all'evasione fiscale.
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Dunque Travaglio, direttore dell'ultra-grillino Fatto Quotidiano, il quale tratteggia scenari catastrofici: "È evidente che taglieranno i fondi alla Sanità per trovare i soldi per questa riforma fiscale. Inizieranno con quelli e poi toglieranno i soldi ai poveracci, tagliando anche quel poco del reddito di cittadinanza", conclude Travaglio, tirando ovviamente in ballo il reddito grillino, bandiera del M5s di Giuseppe Conte e del suo Fatto Quotidiano.
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