È in ritratto al vetriolo quello che Luigi Mascheroni fa su Il Giornale di Carlo De Benedetti, uno che voleva diventare come Gianni Agnelli ed è finito a tifare Elly Schlein. "Uno che va per i 90 ed è dagli anni ’70 il faccione bofonchiante di quella classe padronale dell’Italia capitalista che con il suo dilettantismo politico e l’avidità di ricchezza ha falcidiato l’Italia, facendo dell’intreccio malato tra finanza e informazione - ieri come oggi e Domani- la ricetta di un potere che ha scavalcato il secolo e due Repubbliche. Però dice che 'Elly Schlein è giovane e ha tutte le doti per fare bene'. Che è il bacio della morte – offerto da un seducente Mefistofele - per la sinistra che sogna una grande Ztl eco -socialista, città 30 all’ora e turbo - liberismo, diritti individuali e doveri collettivi, pubbliche rivendicazioni e poi tutti nel board della banca privata dei Rothschild".
Non è l'Arena, De Benedetti imbarazza il Pd e sbrocca: "Mi fa inc***"
Che quella di Elly Schlein possa essere una svolta se lo augura Carlo De Benedetti. Intervenuto nella puntata di domenic...E attenzione, perché il suo ultimo libro è pubblicato dalla Solferino di Urbano Cairo, "uno che De Benedetti reputa un amico ma considera un cogli***, e intanto però, per smarkettarlo in tv, fa il giro delLa7 chiese: Lilli, Giletti, Piazzapulita e la coscienza sporca di chi dice: 'Pago le tasse in Svizzera ma faccio beneficenza in Italia'." Con due passaporti, "residenza civile a Dogliani (Cuneo, perché siamo tutti uomini di mondo) e domicilio fiscale tra Lugano e Sankt Moritz (perché chi non ha uno chalet in Engadina?)".
Giletti inchioda De Benedetti su Cutro: "Non vorrei che ora..."
"Non vorrei che ora a ogni strage in mare partisse l'attacco al governo". Massimo Giletti a Non è l...Insomma, "De Benedetti ha sempre avuto un’ossessione: costruire - e distruggere - in una generazione quello che altri hanno creato in due, tre, quattro... Ritenendosi successore di Adriano Olivetti senza esserlo. Con l’ambizione di apparire il contraltare di Agnelli credendoci. E finendo con l’assomigliare a Berlusconi – soldi, politica, donne e giornali –, solo meno simpatico e più di sinistra".