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PiazzaPulita, Bocchino asfalta lady Ong: "Sciacallaggio. Le vostre navi..."

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Il dibattito si accende. A PiazzaPulita Italo Bocchino non le manda a dire a Giorgia Linardi. Tema al centro dello scontro le ong e gli sbarchi illegali. Prendendo la parola durante la puntata di giovedì 16 marzo su La7, il giornalista torna sulla tragedia al largo delle coste libiche: "Ci sono dei primi responsabili e sono i trafficanti di esseri umani che hanno messo su quel barchino 47 persone e le hanno lasciate allo sbaraglio. Erano in area Sar per cui dovevano intervenire le forze libiche, ma non è accaduto. Così è successo che in alternativa c'erano i mezzi navali di Malta, paese più vicino. Anche loro non sono intervenuti".

 

 

Poi la storia prosegue: l'Italia a quel punto, anche se non li aveva vicini, ha attivato il coordinamento facendo andare sul posto tutte le navi mercantili. Una nave mercantile quando si avvicina a un barchino del genere con il mare mosso può creare la tragedia che si è creata". Ma non solo. Bocchino infatti condanna "la speculazione politica che fa venire meno la condanna unanime. C'è dello sciacallaggio".

 

 

"Però - interviene Corrado Formigli - c'è un dato che va chiarito meglio e che emerge dalle ricostruzioni. Alla prima nave che arriva viene detto di rimanere ferma lì e attendere la Guardia Costiera". Parole che vedono l'attivista prendere la palla al balzo: "Perché si attende l'intervento dei libici che li rimettano nelle mani di quei trafficanti che li hanno messi sui barconi puntando loro i fucili". Ma Bocchino non ci sta: "Quello che alimenta di più i trafficanti è il fatto che le vostre navi stanno lì, fanno loro da spola". "Non ci sono le nostre navi", risponde la Linardi chiudendo il dibattito.

Qui il botta e risposta a PiazzaPulita

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