Non è l'Arena, Valitutti si scusa: cos'è successo a telecamere spente
"Buonasera a tutti, voglio scusarmi col pubblico perché prima non ho salutato, sono entrato a casa vostra ma ero nervoso, scusate. Saluto voi, la gente a casa e tutti i carcerati d'Italia, in particolare i compagni": Pasquale Valitutti lo ha detto a Non è l'Arena, la trasmissione di Massimo Giletti su La7. Dopo questa premessa, l'anarchico ha parlato del suo movimento, con particolare riferimento ad Alfredo Cospito, ora al 41 bis. "Noi anarchici non ricattiamo e non minacciamo nessuno in questo momento, noi siamo ricattati e minacciati dallo Stato attraverso l'orribile tortura che viene inflitta ad Alfredo da 150 giorni", ha detto Valitutti.
Parlando, poi, dell'attentato a Roberto Adinolfi, dirigente di Ansaldo nucleare, proprio da parte di Cospito, l'ospite di Giletti ha confessato: "Premetto con estrema sincerità che io sono d'accordo con l'azione di Cospito. Sono sincero". "Ma lei non può pensare che sia normale andare a colpire delle persone che fanno come mestiere l'ingegnere nucleare o simili... Lei può dire che è contro l'energia atomica ma non può ammazzare o colpire chi ci lavora", ha controbattuto Giletti.
Pasquale Valitutti a Non è l'Arena, il video
"Io le spiego perché per me è stata un'azione corretta - ha replicato Valitutti - io non pretendo che lei sia d'accordo, noi come anarchici non pretendiamo di convincere nessuno, noi esponiamo le nostre ragioni con la speranza che la gente ascolti e poi si formi una sua opinione".
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