Storace zittisce sinistra e compagni: "Vivete in un altro mondo"
Si parla della tragedia di Cutro a In Onda. Ospite di David Parenzo e Concita De Gregorio anche Francesco Storace. È l'editorialista di Libero a prendere per primo la parola. E di fronte ai conduttori di La7 che incalzano, Storace non attende a rispondere: "Prendo atto che il ministro degli Interni si è precipitato la mattina dopo il dramma, poi c'è stato il presidente della Repubblica. Giorgia Meloni non c'è stata perché doveva volare al G20. Quei morti? Grecia e Turchia hanno detto no a quei migranti, voi non lo avete detto".
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"Abbiamo parlato del terremoto...", lo interrompe Parenzo. "No, no, non parlo del terremoto. Dico che hanno negato lo sbarco dei migranti", precisa Storace lasciando il conduttore ammutolito. E ancora: "C'è chi ha parlato di strage di Stato, è una cosa gravissima e io mi ribello".
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"Fare un Cdm a Cutro è cinismo, essere a pochi metri dalle bare senza portare le condoglianze è cinismo". dice la sua invece Marianna Aprile. Il problema? La festa di compleanno di Matteo Salvini. Proprio così. "Il karaoke è la degna conclusione di un governo che ha inteso esprimere la loro funzione non portando soluzioni ma lasciando intendere che la soluzione è quella di fermare gli scafisti. Ma gli scafisti non sono un problema". Da qui la conclusione di Storace: "Vivete in un altro mondo". Polemica finita.