Gianfranco Fini, Vittorio Feltri: fregato dalla famiglia, tutto per soldi. Ora in tribunale...
I I lettori ricorderanno l’amara vicenda di Gianfranco Fini circa la famosa casa di Montecarlo, che il suo partito, An, ricevette in eredità allo scopo di finanziare l’attività politica? Immagino di sì. Ebbene, rammenteranno anche che l’ex presidente della Camera, a causa di questo increscioso fatto uscì dalla scena dei Palazzi romani e dovette affrontare le forche caudine della Giustizia. La quale, essendo lenta per definizione, solamente ieri è arrivata al dunque, chiamando Fini in udienza al processo. Ed è finalmente venuta fuori la verità secondo l’ex uomo delle istituzioni.
Che, interrogato dai magistrati, ha confessato che la storia del famigerato immobile è vera in parte. Nel senso che Gianfranco fu ingannato dalla sua donna Elisabetta Tulliani e dal fratello di questa, Giancarlo, i quali gli fecero credere che l’edificio era appetito da una agenzia immobiliare. E lui, fidandosi, acconsentì alla vendita della palazzina a un prezzo piuttosto conveniente. Solo più avanti Fini scoprì di essere stato ingannato, ma ormai lo scandalo era scoppiato. Il suo coinvolgimento nel processo fu promosso da un camerata di An, Laboccetta, per astio personale. Tra l’altro risulterebbe che della società acquirente della villa facevano parte la sua convivente e il di lei fratello.
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In buona sostanza Gianfranco, nonostante sia un uomo intelligente, è stato ingannato dalle persone che lo circondavano a livello familiare. Una brutta e squallida storia che è costata la carriera, fino allora brillante, di un uomo di talento. Ora si tratterà di vedere come prenderà il Tribunale la versione fornita da Fini, che oltre ad essere finito fuori dai giochi politici si è trovato in una famiglia che si è approfittata di lui per meri motivi di soldi. Vedremo come andrà a finire.
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