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Elly Schlein stroncata da Veronica Gentili: "Eterna maledizione, impresa impossibile"

Veronica Gentili

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Veronica Gentili ha fatto una serie di riflessioni su Elly Schlein, diventata contro ogni pronostico la nuova segretaria del Pd. Secondo la giornalista del Fatto Quotidiano la vera sfida inizia adesso: quella di riappaiare il partito. “Più di sempre, più dei segretari che l’hanno preceduta - è l’analisi della Gentili - la Schlein si trova a dover affrontare l’eterna maledizione che perseguita il Partito democratico: l’impresa impossibile di rimanere insieme senza volerci stare”.

 

 

La giornalista ha citato la frase cult dell’ultimo film di Paolo Sorrentino: “Non ti disunire”. Questo vale anche per il Pd a guida Schlein: “Non dividerti, resta unito, evita le scissioni, trova un modo per far convivere tutti sotto lo stesso tetto, non ti rassegnare a un destino minoritario che non ti permetterà più di governare il Paese. Non ti disunire, dunque, ma non ti disunire. Non tradire la tua natura, ma non perdere pezzi per strada. Non annacquarti, ma tieni conto di tutte le sensibilità”. Adesso però la questione è come riuscire in questa impresa: “Qui cominciano i dolori della giovane Schlein”. 

 

 

“Riempie i gazebo e scala il partito - ha spiegato la Gentili - perché promette ai suoi elettori di non disunirsi e che ora deve nominare una nuova classe dirigente e guidare il Pd senza disunirlo. Per ogni Fioroni che lascia o minaccia di lasciare, sul versante uguale e contrario ci sono dieci elettori pronti a ridemotivarsi e tornarsene nella cuccia dell’astensionismo. Che fare dunque? Giacché lo scioglimento di qualcosa che si è appena conquistato, come da antico suggerimento bindiano, avrebbe i tratti del masochismo”.

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