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Andrea Scanzi si è rovinato da solo: "Voto Giorgia Meloni"

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Andrea Scanzi si è esposto al pubblico ludibrio con un video che è già un cult. Prima che il voto di domenica 26 febbraio consegnasse il Pd nelle mani di Elly Schlein, il giornalista del Fatto Quotidiano aveva rilasciato alcune dichiarazioni inequivocabili: “Sono anni che vi dico che il prossimo segretario del Pd sarà Stefano Bonaccini”. Forte di questa sicurezza, Scanzi si era lanciato in una scommessa che adesso gli si è ritorta contro. 

 

 

“Se domenica sera uscirà fuori che ho sbagliato - aveva affermato - non dico che divento interista ma come forma di penitenza alle prossime elezioni regionali voto la Meloni… anzi voto Donzelli”. Naturalmente adesso sono tutti “a caccia” di Scanzi affinché mantenga la parola data. A sua difesa va però detto che non è l’unico ad aver preso una grossa cantonata: il “veggente” Piero Fassino ha sbagliato ancora una volta pronostico. In un’intervista rilasciata a La Repubblica, l’ex sindaco di Torino aveva annunciato trionfale che “il riformismo di Bonaccini ci farà vincere”. 

 

 

E invece… non è stato così. Prima ancora Fassino aveva definito il governatore emiliano “il candidato che meglio rappresenta il segretario di cui ha bisogno il Pd, con una solida e forte esperienza politica, cresciuto nella politica che sa cosa è un partito, che quindi sa come rilanciarlo e guidarlo. Un Pd che per ritornare a essere votato dagli elettori del Mezzogiorno del Paese deve ricominciare a stare tra la gente, ascoltando le loro esigenze, i loro bisogni, creando e restituire lavoro, perché il lavoro in questa parte del Paese rimane la priorità delle priorità”.

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