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Myrta Merlino bombarda Gualtieri: "Che fine ha fatto la mia auto"

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Myrta Merlino ha scritto al Corriere della Sera per raccontare una vicenda personale che, a suo dire, è “esemplare dello stato di incuria e disagio” nella quale versa Roma. La conduttrice de L’aria che tira ha palesato il suo risentimento per un’auto parcheggiata nelle strisce blu riservate ai residenti e poi portata via per le riprese di un film: ne sono derivati tutta una serie di disagi, economici e logistici. 

 

 

Alcuni giorni dopo aver parcheggiato la macchina, la Merlino è andata a cercarla per svolgere delle commissioni e non l’ha più trovata: era stata rimossa perché la piazza era stata chiusa e transennata per consentire le riprese di un set cinematografico. “Il cinema reclama i suoi scorci da sogno - scrive la Merlino al Corsera - e a noi semplici cittadini, colpevoli di non aver vigilato quotidianamente se le strisce blu avessero d’improvviso cambiato colore, non resta che metterci in contatto con il numero verde (auguri!) per cercare di conoscere il nostro destino”. Certo, non lo nomina, ma la critica diretta al sindaco Roberto Gualtieri appare piuttosto evidente.

 

 

La parte peggiore è quella del recupero dell’auto: “Tocca a nostre spese recuperarla al deposito, a decine di chilometri da casa, anche fuori dal Raccordo anulare, pagare l’ammenda, gestire la difficoltà e andare per tentativi. La cifra da pagare è salata: per lo stallo arriva a oltre 200€, alla quale si aggiunge una multa, nonché la logistica per il recupero, taxi compreso. E tutto questo per aver parcheggiato regolarmente, dopo una lunga ricerca, proprio su quelle strisce blu che sono poche e vanno a ruba e per le quali paghiamo centinaia di euro all’anno come titolari di permesso per l’ingresso nella Ztl. Ci vogliamo lagnare? Ebbene sì - ha chiosato la Merlino - perché l’amaro che resta in bocca sa di vessazione arbitraria”.

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