Otto e mezzo, Scanzi: "Ecco perché la Meloni governerà per 4-5 anni"
"Capisco chi non è andato a votare": Andrea Scanzi, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ha commentato il risultato elettorale alle regionali in Lazio e Lombardia, soffermandosi soprattutto sull'astensionismo. "Trovo che la proposta politica sia nel Lazio che in Lombardia avesse ben poco di attraente. L'astensione ha colpito soprattutto la sinistra e i 5 Stelle. Perché un elettore non del centrodestra doveva andare a votare domenica? Credo che la motivazione principale sia stata 'perché altrimenti vince la Meloni' o 'scelgo il meno peggio', che è legittimo. Ma quando tu allo stesso elettorato glielo dici due, tre, quattro volte, non voti perché c'è un'appartenenza ma perché altrimenti vince il nemico e alla fine si rompe tutto". E ancora: "Se quelli del centrosinistra chiedono di andare a votare per non far vincere la Meloni, la Meloni governa per altri 4-5-10 anni".
L'intervento di Scanzi a Otto e mezzo
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Parlando delle primarie dem, invece, la firma del Fatto Quotidiano ha detto: "Il 26 febbraio vince Bonaccini. Trovo che sia favorito, ma ci sono tre criticità: se tu vuoi riconquistare il voto di chi non ti vota più e sul tuo carro hai tutti quelli che hanno fatto affondare il Pd è un casino; poi se lui vuole riconquistare il voto di una certa sinistra ma ha l'etichetta del renziano non va lontano; infine lui crede che per sconfiggere il centrodestra bisogna mettere tutti dentro, da Calenda e Renzi a Bersani e Conte. In realtà serve un'idea nuova ma credibile, cioè non sommare le cose perché altrimenti vincono gli altri".
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