Sanremo 2023, Parenzo sbeffeggia la sinistra: "Libertè, egalitè e..."
Anche David Parenzo ironizza sulla sinistra. Essendo stata quasi inesistente nei mesi di governo di centrodestra, il giornalista cinguetta: "L’opposizione riparta dalla difesa di Sanremo 2023. Visti i risultati della penultima puntata (11,1 milioni di spettatori pari al 66.5 per cento ) mi sembra una buona base di Ri-partenza libertè egalitè Sanremo Alè". Basta pensare all'uscita di Angelo Bonelli. Il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi se la prende con chi, come Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, ha osato criticare la kermesse.
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"Forze politiche che hanno governato questo paese, Conte compreso, dopo il festival di Sanremo chiedono una riflessione sulla Rai, prendendo come scusa il bacio di Fedez con Rosa Chemical e la foto strappata di Bignani vestito da nazista. Tutto ciò che è incredibile e preoccupante. Anche noi vogliamo una riflessione sulla Rai, ma proprio per liberarla dal controllo dei partiti", tuona indignato in una nota.
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Ma non finisce qui: "La destra sta preparando l'assalto per controllare lo spazio della comunicazione pubblica nel nostro paese, come nel ventennio. La riforma della Rai secondo costoro sarebbe quella di trasformarla come Rossija 1 l'emittente televisiva russa al servizio di Putin: la Rai al loro servizio. Non scherzino su questo perché noi non glielo permetteremo. Il tema del pluralismo e della libertà di espressione sono elementi fondanti della nostra Costituzione e della nostra democrazia". Se questa è l'opposizione...