Fazzolari, il Foglio contro Giannini: "Il piano fascista è di Conte"
Che figuraccia quella di Massimo Giannini che con il suo attacco gratuito a Giovanbattista Fazzolari sul "glorioso quotidiano" - La Stampa - "si è sparato sui piedi". Infatti il "fascistissimo piano per trasformare le nostre pacifiche scuole in incubatori della brigata Azov" è stato fatto da Giuseppe Conte. Il Foglio, dunque, non solo fa le pulci ma condanna la "ridicola" campagna mediatica del direttore contro il sottosegretario della Meloni. "Il primo giorno il titolo di prima pagina era 'Fazzolari: insegniamo a sparare nelle scuole'", ricorda il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara, "il secondo giorno, a schivare la lettera" di Fazzolari di "smentita della 'ricostruzione favolistica' della Stampa", Giannini scriveva: "Con temerario sprezzo del pericolo", Fazzolari "‘spara’ letteralmente la palla in tribuna, per smentire ciò che non è smontabile". Ergo, l'intenzione "di portare nelle scuole corsi di tiro a segno con le armi". Non solo. Giannini difende il suo giornalista Ilario Lombardo: "Fonte sicura al cento per cento". Peccato però che la "fonte sicura al cento per cento" viene smentita dallo stesso Fazzolari e dal generale Federici.
Il generale smonta le balle di Giannini: "Tutto falso", guaio a La Stampa
Il terzo giorno, sintetizza il Foglio, tocca a: il presidente della Federazione italiana tiro a Volo (Fitav) e della Federazione internazionale degli sport di tiro, Luciano Rossi, e il delegato Fitav pugliese Cosimo Moretto e il presidente di Assoarmieri, Antonio Bana. "Così, sotto il titolo 'Armi in orario di scuola, progetto sperimentale in otto regioni dal 2018', l’ardito cronista Niccolò Carratelli viene spedito in missione per coprire la ritirata strategica". Insomma, il "sanguinario progetto di Fazzolari è in realtà una tranquilla sperimentazione già in atto nelle scuole dal 2018: con la benedizione del premier Giuseppe Conte", ergo dal governo giallo-verde.
"Nel mirino". Giannini, altra vergogna: il bis della Stampa su Fazzolari | Foto
Consapevole dello scivolone, allora "la Stampa prova a girarla su Salvini, 'l’unico che continua a precisare la sua contrarietà'. Scrive arguto il giornale: 'Forse sarà interessato (Salvini, ndr) a sapere che, a prescindere dalle eventuali mosse di Fazzolari, ci sono già centinaia di studenti, in varie regioni italiane, che sperimenta l’uso dell’arma durante le ore scolastiche". E qui davvero il salto della frittata rasenta il ridicolo"...