Otto e Mezzo, Stefano Feltri contro Benigni: "Falso e melenso"
Incredibile ma vero, a Stefano Feltri il monologo di Roberto Benigni non è piaciuto. Ospite di Lilli Gruber nella puntata di mercoledì 8 febbraio, il giornalista definisce "la retorica di Benigni una minaccia alla Costituzione". Esordendo sulle critiche di Matteo Salvini a Sanremo, e spiegando che "la politica c'è sempre", il direttore del Domani torna sul comico: "Dà un messaggio falso, che c'è una grande concordia intorno alla Costituzione, che tutti su questo siamo d'accordo. Non è così". Per Feltri la Costituzione "è continuamente sotto attacco e va continuamente difesa".
"Che Amadeus e Rai ci pensino bene". Sanremo, arriva l'avvertimento: cambia tutto?
A suo dire, a maggior ragione ora .Il riferimento è al progetto di Calderoli e del governo sull'Autonomia differenziata. "Molti economisti e giuristi mettono in discussione l'articolo 5. Poi Benigni fa un po' di furbate, cita l'articolo 11 ma solo una parte. Da giornalista ho trovato melenso il discorso sull'articolo 21, violato e minacciato tutti i giorni. Di tutte queste cose Benigni non dice nulla".
Clamorosa gaffe per Amadeus: cosa dimentica nella sua stanza
"L'articolo 21 è della Costituzione - ha detto l'attore alla kermesse - è il mio preferito e il più importante: il pilatro di tutte le libertà dell'uomo". E ancora: "Un linguaggio semplice che sembra scritto da un bambino, di una forza e bellezza che si rimane stupiti. Ma se l'hanno scritto ce ne era bisogno - ha detto il comico -. Perché durante il ventennio non si poteva pensare liberamente".