Bassetti, duro sfogo su Sanremo: "Gratitudine questa sconosciuta..."
Matteo Bassetti si sfoga sui social. "Martedi con l’inizio del Festival di Sanremo si sancirà giustamente in mondovisione la fine dell’era italica delle regole sul Covid. Niente mascherine in platea, niente green-pass, niente Tamponificio dietro le quinte e niente plexiglas o altre barriere. Che tutti ne prendano esempio.Sarà l’ennesima dimostrazione, anche a tutti quelli che non li hanno fatti e li hanno attaccati che senza i vaccini non ci saremo arrivati", premette il direttore della clinica Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "Sarà un festival come tutti quelli fino al 2020 anche grazie al lavoro dei medici e degli infermieri che hanno lavorato pancia a terra negli ultimi tre anni per vincere questa guerra contro il Covid", prosegue.
Ma attenzione, osserva Bassetti, "come trovai esagerato celebrare come eroi e fanta-scienziati alcuni medici portandoli in prima fila nell’edizione del 2020 (quando ancora tutto doveva iniziare), trovo un errore che di tanti che saranno a Sanremo non ci saranno quelli che hanno reso possibile questo ritorno alla normalità del passato. Gratitudine e riconoscenza. Queste sconosciute…", conclude.
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E ancora, aveva detto ieri 4 febbraio: "Tra le tante cose che devono cambiare e tornare a come erano prima del 2020 vi è la procedura del ritorno al gioco della Figc. Si continua a imporre una visita con spirometria e cicloergometro per il ’return to play’ dei giocatori risultati positivi a prescindere dalla sintomatologia riscontrata. Ma vi sembra logico che a un calciatore che ha fatto il Covid (che è ormai come una influenza o meno) si debbano richiedere gli stessi esami del 2020?. Tutto questo costa per le famiglie e per le società dilettantistiche - sottolinea - e soprattutto non serve a niente! Altra assurdità italica di regole vecchie e inutili".