Ma cos’ha in testa Andrea Scanzi? Sui social se lo chiedono in molti, un giorno sì e l’altro pure. Stavolta è diverso. Letteralmente: come si è pettinato il giornalista del Fatto quotidiano, il più seguito, il più odiato nell’insidioso mondo della Rete? Dopo il suo intervento a Otto e mezzo, su La7, la domanda del “popolodelwebbe” è: non è che per caso porta un parrucchino? Su Twitter il classico diluvio di battute, battutine, battutacce, meme e fotomontaggi. Alcuni potabili, altri molto meno. Ironie a cui lo stesso Scanzi, preso malissimo, replica con una video-diretta sulla assai cliccata pagina Facebook. Fosse stato dalle parti del Quirinale, avrebbe potuto citofonare a Mattarella per farsi prestare studiolo e telecamera.
Mentana vede Scanzi a Otto e mezzo: "Pantegana o...?"
Sorpresa per il pubblico di Otto e Mezzo. Nella puntata di mercoledì 1 febbraio Andrea Scanzi ha sfoggiato un loo...VIP LUNGOCRINITO
Ricapitoliamo. Da qualche settimana, Scanzi si presenta in tv sempre più lungocrinito. A 48 anni, un ritorno al passato condiviso da molti signori di mezza età, o perlomeno da chi può. Il guaio, nel suo caso, è che essendo un vip (e facendo di tutto per esserlo) alle battutine degli amici al bar si sostituiscono i commenti pubblici. C’è chi si ricorda di quando Scanzi, giovane cronista in rampa di lancio, si presentava con chioma fluente anni Settanta, collanine e tutto un armamentario molto rock’n’roll. Quindi è arrivato il gel, il capello corto sparatissimo. Dettagli piuttosto ininfluenti, certo. Ma chi da sempre si concede delle sapide battute sui dettagli fisici di chi non gli va a genio (celeberrima la pennellata sui «piedi cicciosi» di Maria Elena Boschi) non può certo sorprendersi se ora a essere sbeffeggiato e lui.
Eppure, Scanzi, con la consueta faccia di lacca, ci riesce. «Uno sta lì a parlare di temi alti, c’è stato uno scontro forte con Bocchino. Poi, la mattina dopo, scopre che il grande dibattito è sui miei capelli», si lamenta nel video di cui sopra. Non male, come cortocircuito. Qualcuno, mercoledì sera, pubblica la foto di Cetto La Qualunque accanto a un fermo immagine di Scanzi dalla Gruber. Altri parlano di «una pantegana in testa». Altri ancora attualizzano la polemica: «Il 41 bis andrebbe dato al suo parrucchiere». Finezze. Ad Antonio Conte, memore del tormentone sul suo «gatto Pancrazio», saranno fischiate le orecchie anche a Londra. «Non prendetelo in giro, è un caregiver», aggiunge sadico un utente, aprendo per un attimo il filone Covid: «Scanzi ha in testa il suo povero gatto deceduto dopo la dose booster». Siamo in piena reazione avversa. Sotto accusa la tinta: «Sembra uno di Romanzo criminale... teribile», o ancora «Capelli color cuoio giubbotto sono top!!!».
Otto e mezzo, Scanzi contro Donzelli e Delmastro: "In un Paese normale..."
"In un Paese normale non solo Donzelli e Delmastro non avrebbero mai raggiunto quello che hanno raggiunto politicam...PURE MENTANA
La slavina lambisce pure Enrico Mentana, che condivide su Facebook un articolo di Open (il sito, piuttosto serioso, da lui fondato) e Selvaggia Lucarelli, indignata: «Quindi fatemi capire: si prendono i commenti degli hater sui capelli di un giornalista, si riportano in un articolo, ci si stupisce perché Gruber non gli ha chiesto se era una parrucca e ci si domanda perché Scanzi resti in silenzio e non dia spiegazioni. Il giornalismo». In realtà Scanzi, come detto, in silenzio non è stato. Occhiali da sole in pieno giorno, eliminata l’imbarazzante onda effetto riporto, ha rassicurato i suoi fan: «Questa cosa dei capelli mi fa impazzire, se volete me li strappo». E poi il coup de théâtre, con le mani che tirano e maltrattano il cuoio capelluto. «Ho gli stessi capelli di quando avevo 20 anni, sono pieno di capelli». Già, il giornalismo.