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Maurizio Molinari, Dagospia lo punge: "Non ha intervistato Elkann"

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Non si placano le voci sui presunti rapporti tesi tra John Elkann e Maurizio Molinari. Addirittura, vociferava Dagospia ormai mesi fa, l'imprenditore ceo di Exor e presidente di Ferrari e Stellantis starebbe pensando di sostituire il direttore di Repubblica. Al suo posto? Massimo Giannini. La riprova - scrive oggi il sito di Roberto D'Agostino - una scelta non passata inosservata. "Come mai Elkann, per ricordare il nonno Gianni Agnelli, si è fatto intervistare dal direttore de La Stampa e dall'ex direttore di Repubblica, Ezio Mauro?". Insomma, Elkann ha messo da parte Molinari. 

 

 

Sempre secondo vecchi retroscena, dietro i malumori ci sarebbe la direzione dell'attuale numero uno di Repubblica. D'altronde le vendite confermano: secondo i dati Ads, a giugno 2022 la direzione Molinari garantiva una diffusione, tra cartaceo e digitale, di 134 mila copie. Una cifra al ribasso visto che si legge un -15 per cento rispetto all'anno prima. Oltre alle copie, Repubblica ha visto diversi "cambi di casacca".

 

 

Basta ricordare Gad Lerner, che ha lasciato in totale disaccordo con la nuova proprietà: "Mi ero imposto di aspettare, di non fare scelte affrettate, benché suonasse forte e chiaro il messaggio contenuto nel licenziamento senza preavviso di Carlo Verdelli – scriveva sul suo profilo Facebook, annunciando la sua decisione e spiegando le sue motivazioni – A parte quel gesto, la nuova proprietà ha ritenuto di esporre solo per vaghi accenni il progetto industriale e giornalistico intrapreso. Ma nel frattempo, in poche settimane, Repubblica è già cambiata. Non la riconosco più". Quanto basta a far credere che Elkann sia tutt'altro che soddisfatto.

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