Soumahoro, la truffa delle bollette: altro scandalo per moglie e suocera
Continuano a emergere dettagli sulla Karibu, la cooperativa gestita dai familiari di Aboubakar Soumahoro e in particolare dalla moglie Liliana Murekatete e dalla suocera Marie Therese Mukamtsindo. Ad alcuni ex dipendenti della coop sono state notificate cartelle esattoriali per debiti non pagati: in pratica viene sollecitato il pagamento di bollette scadute e relative a forniture di luce e gas del 2019. Il Giornale ha provato a ricostruire la vicenda: la spiegazione più plausibile è che la coop abbia giocato sporco.
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È infatti possibile che la Karibu abbia chiesto ad alcuni lavoratori - in particolare a quelli responsabili delle strutture di accoglienza - di firmare i contratti di luce e gas: di conseguenza le società di gestione hanno caricato i dati anagrafici e fiscali di quelle persone, alle quali adesso arrivano le notifiche di messa in mora. Un danno non di poco conto, considerando che chi ha ricevuto le cartelle è attualmente senza lavoro e con diversi stipendi arretrati da riscuotere.
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Oggi la Karibu è in liquidazione coatta ed è sotto la lente di ingrandimento dei magistrati, che stanno facendo verifiche su un presunto sistema di fatturazioni false che sarebbe servito per far sparire denaro pubblico. Per fare ciò, la cooperativa si sarebbe avvalsa anche di alcune società-schermo, come la Jambo Africa, che secondo gli inquirenti è anch’essa collegata ai familiari di Soumahoro.