Ezio Greggio, le clamorose parole di Liliana Segre: "Un fiore raro"
"Un fiore raro": Liliana Segre ha definito così il gesto di Ezio Greggio, che nel 2019 rifiutò la cittadinanza onoraria di Biella dopo che la stessa città l’aveva negata alla senatrice a vita. Un lettore le ha chiesto un commento su quella decisione e lei, nella rubrica che cura sul settimanale Oggi, ha risposto dicendo di aver apprezzato molto quella scelta. Poi ha aggiunto: "Da poco mi avevano assegnato la scorta e, in segno di solidarietà, tantissimi Comuni volevano darmi la cittadinanza onoraria. In alcune occasioni, tuttavia, questo tipo di iniziativa divenne un terreno di battaglia politica e io ero molto dispiaciuta di creare imbarazzo nelle giunte locali".
Non possiamo ignorare l'allarme lanciato dalla Segre
Passando, poi, al caso specifico di Biella, la Segre ha spiegato: "La bocciatura della proposta di conferirmi la cittadinanza suscitò quell’inattesa testimonianza di affetto da parte di Greggio, che io fino a quel momento conoscevo solo di fama. Suo padre Nereo era stato rinchiuso nei campi di concentramento per non avere voluto combattere al fianco dei nazisti e dei fascisti e, dunque, il popolare conduttore teneva molto a preservare e mettere in pratica il suo insegnamento".
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La senatrice a vita ha rivelato anche di essere stata contattata da Greggio subito dopo l'accaduto: "'La tua storia, le tue sofferenze, il tuo coraggio e il tuo impegno a mantenere viva la Memoria sono simboli che vanno protetti sempre', mi scrisse in seguito Greggio, tornando sull’episodio di Biella, in un messaggio per i miei novant’anni. Citava anche le parole che il papà rivolgeva fin da piccoli a lui e alla sorella: 'Non si deve dimenticare, non si deve far dimenticare, perché non accada mai più'".
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