Otto e Mezzo, Scanzi vomita odio: "Nordio, domani dimettiti"
Andrea Scanzi si scatena a Otto e Mezzo contro il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Il giornalista del Fatto Quotidiano attacca a testa bassa il Guardasigilli per il caso intercettazioni. Il ministro Nordio ha spiegato proprio in queste ore che non saranno toccate le intercettazioni che riguardano i reato di tipo mafioso e nemmeno di quelli che sono limitrofi al fenomeno delle organizzazioni criminali. Parole piuttosto chiare che a quanto pare sono state ignorate da Scanzi. Nordio ha spiegato che l'intervento sulle intercettazioni sarà portato avanti per evitare che alcune conversazioni, spesso per nulla attinenti alle indagini, finiscano sui giornali.
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Ma Scanzi attacca: "Io non so perché abbiamo ancora un ministro come Nordio. Non sa di cosa sta parlando", attacca con non poco veleno nel salotto della Gruber a Otto e Mezzo. Parole forti a cui segue anche un annuncio: "Noi da domani sul Fatto Quotidiano chiederemo le dimissioni di Nordio.
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Lui resterà al suo posto ma noi le chiederemo ad alta voce sul nostro giornale". Insomma Scanzi, ignorando le parole di Nordio ancora una volta lo infanga. Ma di certo queste parole non intimidiscono il ministro della Giustizia. Il Guardasigilli infatti tira dritto e la riforma molto probabilmente andrà in porto.