Messina Denaro, Porro: “Cos'hai da dire?”, chi umilia
Nicola Porro ha commentato a caldo lo storico arresto di Matteo Messina Denaro, che è stato beccato nella sua Sicilia dopo trent’anni di latitanza. In attesa degli approfondimenti previsti all’interno della puntata di Quarta Repubblica, su Rete4, Porro ha evidenziato come l’arresto del capo dei mafiosi abbia un risvolto politico e non solo di cronaca.
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“La cosa che mi fa impazzire - ha esordito il giornalista - è che nel giorno della fiducia di questo governo si è alzato un senatore del Movimento 5 Stelle: se fosse stato uno qualsiasi avrei detto di lasciar perdere, ma trattandosi di un ex magistrato come Scarpinato… Lui si è alzato e ha detto che il governo Meloni non ha fatto i conti con il fascismo e che ha un’alleanza tale con Forza Italia per cui non è neanche interessato alla lotta alla mafia. Non me ne frega niente che è un senatore, Scarpinato è anche un ex magistrato siciliano che dice che il governo non farà niente contro la mafia e invece dopo tre mesi ha arrestato il capo della mafia”.
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“Se tutti questi magistrati che parlano e pontificano - ha proseguito Porro - avessero fatto un quarto di quanto fatto da questo governo, forse avrebbero qualche merito in più. Poi bisogna anche dire le cose come stanno: non è che Messina Denaro si arresta in tre mesi con la bacchetta magica della Meloni, sono anni che lo cercano. Però questo governo che aveva l’aria di chi non si sarebbe occupato della mafia ha arrestato il boss dei boss”.