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Ratzinger da mesi non parla più: la verità dietro il dramma di Benedetto XVI

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"Benedetto XVI è molto malato, vi chiedo di pregare per lui", ha detto Papa Francesco scuotendo il mondo cattolico. Che le condizioni di salute di Ratzinger fossero precarie non è una novità. Già due anni fa il Papa emerito era apparso affaticato, colpito da una dolorosa infezione. Ciò però che più preoccupa è il peggioramento. Da mesi, fa sapere il Corriere della Sera, la sua voce si è affievolita sempre più. Ora Benedetto XVI non riuscirebbe ad articolare le parole. Da qui la decisione di restare isolato nel monastero in compagnia di padre Georg e quattro "memores".

 

 

Nessuno screzio, nonostante le strampalate tesi degli antibergogliani, con Papa Francesco. Anzi, stando al Corsera, finché le riforme del Papa sono andate avanti spedite, la sintonia con Benedetto è stata totale. Poi però hanno iniziato a diffondersi indiscrezioni che non avevano alcuna base solida. Negli ultimi anni si è addirittura assistito a uno scontro tra le frange più estreme dei "tifosi" dell’uno e dell’altro. Solo da qualche mese, complici le condizioni di Ratzinger, le voci sono state "spente". 

 

 

Intanto emergono scenari inediti in caso di esequie per Benedetto XVI. Potrebbe essere lo stesso Bergoglio a presiedere i funerali solenni del suo predecessore. A confermarlo il liturgista don Claudio Magnoli, consultore della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti: "Dal punto di vista liturgico, credo che quando avverranno le esequie verrà utilizzato sostanzialmente il rituale che si prevede per le esequie dei Papi dal momento che con Ratzinger parliamo di un Pontefice", ha ammesso all'Adnkronos per poi notare una differenza: "Probabilmente potrebbe presiederle il Papa regnante, dunque Bergoglio, mentre invece quando c’è la morte di un Papa è il decano dei cardinali a presiedere".

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