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Giuseppe Remuzzi, la variante aliena: "Attenti ai virus marziani"

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I pericoli possono essere dietro l'angolo, oppure un po' più lontano. A lanciare l'allarme è Giuseppe Remuzzi. Il direttore dell’Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri, nel libro Le monetine di Roosevelt. Una storia dell’umanità attraverso i vaccini, mette in guardia: "Le ricerche spaziali potrebbero portare virus che non conosciamo, perché la conquista dello spazio è legata ad andare in un posto dove non siamo mai andati, dove non sappiamo che cosa c’è e che cosa portiamo indietro con campioni in cui potrebbero essere ibernati virus o batteri che non conosciamo per niente. Un virus, per esempio, che arriva da Marte potrebbe trovarci del tutto impreparati".

 

 

E la riprova è il Covid, con un virus sconosciuto che ci ha presi alla sprovvista. Eppure le brutte notizie potrebbero non finire qui. A detta di Remuzzi "ci sono delle analogie impressionanti tra quello che è successo nel passato in varie epoche storiche, e quello che ci troviamo ad affrontare oggi, sapere quali sono state le reazioni, le difficoltà, gli errori, ci aiuta tanto ad apprezzare quello che abbiamo oggi". 

 

 

Un excursus, quello contenuto nel libro, che ripercorre la storia e le origini dei vaccini. Lo stesso titolo dice tutto. Il riferimento è alle monetine di Roosevelt, i 10 centesimi, con cui la Casa Bianca attraverso il presidente, ha convinto la gente a fare una grande raccolta di fondi a favore delle persone malate e della ricerca. Grazie a quell'impresa - conclude - "sono stati raccolti circa 650 milioni di dollari. E questa è stata la base per poter avere un vaccino efficace. Roosevelt era infatti malato di poliomelite".

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