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Don Luca Favarin bombarda il Vaticano: "I preti che sniffano e vanno a putt***"

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E' il prete degli immigrati, don Luca Favarin. Tramite le sue tre cooperative dedite all'accoglienza, ha generato un volume d'affari di un milione e 700mila euro, ma ora il sacerdote "ribelle" e anticonformista è stato sospeso a divinis dalla Diocesi di Padova. Ma intervistato da Repubblica  non ci sta e contrattacca, sganciando degli autentici siluri sulla Chiesa italiana, in grado di scuotere persino il Vaticano. E a chi gli chiede di andare a protestare direttamente da Papa Francesco replica: "Non lo farò mai. Sono un pacifista. Non faccio la guerra, nemmeno al vescovo che mi vuole cacciare".

 

 

 

Don Luca non potrà più celebrare messa, battezzare, confessare, sposare. Questo perché, come spiegato dal vescovo Claudio Cipolla, la Diocesi non "può essere coinvolta nelle sue attività a carattere imprenditoriale", un piccolo impero fatto di bar, mense, villaggio per minori non accompagnati, pensati tutti per impiegare gli immigrati: "Ogni Comune che affida a noi un minore paga una retta. Ogni anno togliamo dalla strada 160 ragazzi".

"La Chiesa mi contesta sul piano metodologico - si sfoga il prete -: è il modo in cui si lavora con i poveri che non va". Tuttavia, prosegue convinto, "noi non possiamo aspettare l'elemosina della gente. La nostra attività deve essere solida, solo così si sostiene. È un'attività imprenditoriale? Sì, è un'attività imprenditoriale. Non è la sacrestia, ma credo sia comunque il cortile della chiesa". Un problema, essenzialmente, di soldi: "Loro (la Diocesi, ndr) volevano mettere mano sui nostri bilanci che sono trasparenti: li abbiamo affidati a Confcooperative proprio per non avere problemi con la gestione del denaro".

 

 

 

 

C'entrerebbe anche la politica: "Lavoro con imprenditori di sinistra e questo li mette a disagio. Come li mette a disagio quando parlo dei diritti della comunità Lgbt o del fine vita. Ma come posso essere testimone dell'inclusione e poi avere atteggiamenti escludenti?". Le accuse sono gravissime: "Mi hanno estromesso da tutto: dicevo solo una messa a settimana, la domenica. Altri preti sniffavano e andavano a put***e, e nei loro confronti hanno avuto molto più riguardo. Io faccio accoglienza e per questo sono stato allontanato. Mi sono stancato di sopportare".

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