Lady Soumahoro, il gip: "Elevata spregiudicatezza criminale"
Più si va avanti, più emerge lo sporco nascosto per anni sotto alle cooperative riconducibili a Marie Therese Mukamitsindo, suocera del deputato Aboubakar Soumahoro. La donna e i figli Michel Rukundo e Liliane Murekatete hanno mostrato “elevata spregiudicatezza criminale” nell’attuare un “programma delinquenziale, a gestione familiare, protratto nel tempo e rivestendo le qualifiche societarie documentate in atti”: a scriverlo è il gip di Latina, Giuseppe Molfese, nell’ordinanza con cui ha disposto misure interdittive e sequestri nell’ambito dell’inchiesta sulle cooperative gestite dalla suocera di Soumahoro.
"Innocente"? Cala la mannaia su lady "lusso" Soumahoro: bomba dalla procura
“Grazie al fraudolento sistema contabile - continua il gip - operato con enti interposti, sostanzialmente dipendenti dalla Karibu, si è arrivati a portare in deduzione costi mai effettivamente sostenuti (relativi a prestazioni inesistenti) beneficiando di finanziamenti pubblici, distratti dalle finalità preposte. Come correttamente prospettato dal Pubblico Ministero, le attuali cariche societarie ricoperte nella cooperativa Karibu e nel consorzio AID, non solo evidenziano il rischio di reiterazione di nuovi reati, ma altresì agevolano l’inquinamento probatorio di ulteriori elementi di indagine oggetto di possibile acquisizione”.
Per il gip è indubbio che la suocera di Soumahoro abbia svolto e svolga tuttora un “ruolo centrale nella dinamica delittuosa”, ma anche i figli sarebbero tutt’altro che innocenti, avendo offerto “consapevole e attiva partecipazione al meccanismo fraudolento prospettato”. Tra l’altro sono stati svolti “allarmanti accertamenti” sulla qualità dei servizi erogati dalle cooperative della Mukamitsindo, dai quali è emerso che “il sovrannumero di ospiti” presso le varie strutture di accoglienza nonché “le carenti condizioni igieniche, l’assenza di derattizzazione e deblattizzazione”.
639mila euro: per la suocera di Soumahoro è finita, una mattina drammatica
Non è finita qui, perché il gip di Latina contesta anche il fatto che gli importi contabilizzati “non solo non si riferiscono ad attività sociali, peraltro con prestazioni mai effettuate, ma addirittura sembrerebbero strumento per veicolare il trasferimento di denaro dalla Karibu alla Jambo e da quest’ultima all’estero”. Insomma, i rilievi effettuati dal gip non fanno che peggiorare la situazione della suocera di Soumahoro e di conseguenza anche dello stesso onorevole, che pur non essendo indagato si ritrova con la reputazione distrutta.