Formigli tocca il fondo, "Meloni bast***"? "Cosa racconterò il giudici"
Dopo Michela Murgia, arriva Corrado Formigli. Il conduttore di PiazzaPulita, lo stesso che ha ospitato Roberto Saviano nel giorno del "bastarda" a Giorgia Meloni, scende in campo. Per il giornalista di La7 lo scrittore deve essere assolto: "Sono d’accordo con lui". Da qui la decisione di testimoniare nel processo che lo vede accusato di diffamazione nei confronti del presidente del Consiglio. "Sono d'accordo con Saviano. Non bisogna spegnere la luce su questo processo che segna un punto di svolta sul diritto di critica anche radicale dell'esercizio del potere politico da parte di un potere autonomo, quello dell'informazione. Testimonierò volentieri al processo per raccontare ai giudici il contesto in cui le parole di Saviano su Meloni e Salvini sono state da lui pronunciate a Piazzapulita".
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Il commento arriva dopo la video-dichiarazione rilasciata da Saviano alla fine della terza udienza, tenutasi nella giornata di mercoledì 14 dicembre a Roma. Prima di lui è stata la Murgia a prendere le difese del collega: "Perché la parola cultura dà tanto fastidio alla destra - ha esordito -. Il 15 novembre c’è il rinvio a giudizio di Saviano, reo di aver detto una parola contraria a Meloni e Salvini sulla responsabilità dei morti nel Mediterraneo".
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Ecco allora la frecciata alla destra e la "minaccia": "Il primo gesto di Meloni da Presidente del Consiglio potrebbe dunque essere quello di portare alla sbarra un intellettuale di fama internazionale che le ha espresso dissenso. A quell’udienza ci sarò anche io. Voglio vederla in faccia questa destra che appena sente la parola cultura mette mano alla querela".