Eredità Agnelli, la mossa di John Elkann: frega sua madre?
I tre rampolli Elkann passano al contrattacco. Nella spinosissima guerra famigliare contro la mamma Margherita Agnelli, che ha chiesto di rivedere a proprio favore l'eredità di nonno Gianni Agnelli (morto nel 2003) e nonna Marella (scomparsa nel 2019), i fratelli John, Lapo e Ginevra potrebbero aver messo a segno un punto molto importante. Come riportato dal Corriere della Sera, infatti, poche settimane davanti al notaio torinese Remo Morone (per l'esattezza il 7 novembre) "hanno deliberato di prorogare di 10 anni il termine della loro società personale Dicembre". Di fatto, il cuore di tutta la galassia Agnelli.
Premessa: la disputa legale tra mamma e figli nasce dalla ramificazione degli eredi. John, Lapo e Ginevra sono i figli di primo letto che Margherita ha avuto da Alain Elkann, poi però ci sono i cinque figli avuti da de Pahlen, esclusi dall'eredità di Gianni e Marella. E qui entra in gioco la cassaforte Dicembre, controllata al 60% da John e al 20% a testa da Lapo e Ginevra. Attraverso essa partecipano al 38% l'olandese Giovanni Agnelli bv, che a sua volta controlla la holding di partecipazioni Exor (e dunque Stellantis, Ferrari, Cnh, Juventus, La Repubblica, La Stampa) per asset complessivi di 30 miliardi di euro. Un tesoro che fa molto gola agli esclusi, insieme alle ville svizzere che Marella ha lasciato ai nipoti. Anche per questo, Margherita ha avanzato l'ipotesi dell'incapacità di intendere e volere della madre al momento del testamento, rigettata però dal notaio.
Da qui la domanda, maliziosa, del Corsera: "perché prorogare al 2060 una cassaforte, tra le più ricche e potenti in Europa, che aveva scadenza nel 2050?". Ci sono varie ipotesi. "Forse (Dicembre, ndr) ha contratto obbligazioni oltre il 2050? - analizza sempre il Corriere - Circola anche l'ipotesi che l'atto serva solo a ribadire lo status giuridico attuale. Oppure sia strumentale ad aprire una finestra per il recesso di un socio. Ma chi? John che potrebbe isolare e blindare la quota di maggioranza magari in un trust? Congetture. Una spiegazione tecnica, un po' criptica, viene da fonti vicine alla famiglia: la durata massima è stata aggiornata portandola al livello dell'età media attesa, calcolata sul socio più anziano. Cioè John, nato nel 1976".
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