Scontro a distanza, in tutti i sensi, tra Carlo Calenda e Vauro. Ad accendere la miccia è stato il leader di Azione, che dall’Ucraina ha espresso il suo dissenso sulla vignetta di Vauro che raffigura la “letterina” di Volodymyr Zelensky (“sono stato buono, portami armi, armi e ancora armi”) e la risposta risentita di Babbo Natale: “Ma per chi ca*** mi ha preso questo Zelensky, per Joe Biden?”.
Guarda la vignetta di Vauro sul sito del Fatto Quotidiano
“Vauro, Orsini, Travaglio e altri gentiluomini che irridono la forza e il coraggio degli ucraini - ha commentato Calenda - dovrebbero fare almeno uno sforzo: venire tre giorni qui. Si sentirebbero subito piccoli uomini davanti a un grande paese”. “Mi mancava Calenda”, ha replicato Vauro, dopodiché il leader di Azione ha voluto avere l’ultima parola: “Guarda, lascia stare me. Vieni qui in Ucraina e vedrai che ti passa la voglia di prenderli in giro e disegnarli come burattini degli americani. Ricordati però di levarti tutti gli ammennicoli e simboli sovietici con cui vai in giro. Qui i tuoi amici hanno fatto 5 milioni di morti”.
Vauro fatto a pezzi: "Vigliacco, ti devi vergognare"
Vittorio Emanuele Parsi attacca Vauro per la vignetta pubblicata su Il Fatto quotidiano il 10 dicembre sulla guerra in U...Tra l’altro Calenda ha anche scritto una serie di tweet sulle ragioni degli ucraini, che vogliono combattere a tutti i costi: “Non combattono per un concetto astratto di libertà, ma contro qualcosa che hanno vissuto: la brutalità del comunismo sovietico, che noi abbiamo in larga parte deciso di ignorare. Il comunismo è stato una grande barbarie della storia. Dovremmo insegnarlo con più chiarezza. Per questo la resistenza degli ucraini infastidisce una parte dei militanti più anziani di sinistra. Li obbliga a fare i conti con la loro storia. Semplicemente non riescono a dire che li, in Urss, c’era il male nella sua forma più efferata e brutale. Senza scusanti ideologiche”.