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Putin, la drammatica verità di Rampini: "Ci siamo illusi"

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"L'Occidente forse si era un po' illuso che le risorse di Vladimir Putin fossero già arrivate all'esaurimento": Federico Rampini, ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7, ha lanciato un avvertimento sulla Russia e sul reale effetto delle sanzioni contro Mosca. "Ci siamo illusi che le nostre sanzioni economiche potessero avere un effetto veloce ma non è così - ha continuato il giornalista del Corriere della Sera -. Forse ci sarà ma nel medio-lungo periodo. Per esempio il fatto che non vendiamo più tecnologie avanzate alla Russia a un certo punto dovrebbe indebolire la Russia". 

 

 

 

"Adesso si sta creando un nuovo mondo di grandi blocchi, con un blocco occidentale ancora abbastanza coeso e un blocco anti-occidentale che non è né piccolo né debole", ha aggiunto Rampini. Che poi ha messo in guardia Europa e Usa: "Vediamo che paradossalmente noi occidentali siamo un po' in affanno negli aiuti militari che forniamo all'Ucraina. Gli arsenali di armi e munizioni europei e perfino americani si stanno assottigliando pericolosamente. La Russia riesce a rivolgersi per esempio all'Iran, per fabbricare droni c'è un'intensa cooperazione tecnologica tra i due Paesi".

L'intervento di Rampini a L'Aria che tira

 

 

 

Il giornalista ha spiegato che Mosca può contare su una rete importante di Paesi: "Intorno a sé ha un grande blocco di Paesi o amici o neutrali. Gli amici sono l'Iran, la Corea del Nord, la Cina, che è importantissima. I neutrali sono per esempio l'India e il Brasile, giganti economici che continuano a commerciare con la Russia senza applicare le nostre sanzioni". "Ma Macron sta provando a scippare il ruolo di mediatore alla Turchia?", gli ha chiesto infine la Merlino. "Ci ha sempre provato, dal primo giorno di questa guerra prova a essere lui il protagonista del negoziato. Ma è stato regolarmente respinto da Putin, che lo ha trattato anche con un certo disprezzo", ha chiosato Rampini.

 

 

 

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