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Maria Giovanna Maglie, "grandissima vergogna": l'ultima di Bruxelles

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Maria Giovanna Maglie spazientita. Più schietta che mai la giornalista commenta la notizia per cui un gruppo di ambasciatori dell'Onu, Italia compresa, non ha fatto visita al muro del pianto. Proprio così, stanti a quanto riportato dalla comunità ebraica di Roma "l'ambasciatore italiano all'Onu non va al Kotel (il muro del pianto) su suggerimento di Bruxelles". Il motivo? "Ciò potrebbe offendere gli islamici. Ma ci rendiamo conto? Vergogna". E vergogna viene denunciata dalla stessa Maglie che a corredo scrive: "Grandissima vergogna".

 

 

A riguardo le fonti Ue hanno spiegato che la posizione sulla quale hanno concordato i 27 stati membri "non è cambiata". L'Ue e gli Stati membri continueranno "a rispettare" - hanno aggiunto - la posizione internazionale su Gerusalemme incarnata nelle Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu finché lo status finale della città non sarà risolto.

 

 

Come è noto l'Onu e la Ue non riconoscono la sovranità israeliana sulla parte est della città (dove si trova il Muro del Pianto, ma anche il Santo Sepolcro) annessa da Israele dopo la Guerra del 1967. In sostanza i rappresentanti italiano, sloveno e rumeno alle Nazioni Unite avevano ricevuto una direttiva dall'Unione Europea che li invitava a evitare questa tappa perché Bruxelles non riconosce la sovranità israeliana su Gerusalemme Est.

 

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