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In Onda, rissa Bonaccini-De Gregorio: "Non interessa"

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Volano stracci tra Concita De Gregorio e Stefano Bonaccini. Nella puntata di domenica 11 dicembre di In Onda un servizio mostra il presidente della Regione Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Pd mentre canta "Bandiera rossa". Eppure la conduttrice ironizza arrivando a dire che Bonaccini non conosce bene la canzone. Apriti cielo. "Guardi che, a differenza di molti che parlano del Pci e non ci sono mai stati, io ci sono stato, sono stato iscritto e mi sono candidato alle elezioni. Tante volte sento gente parlare di una cosa che non conosce e dà patenti agli altri", tuona subito Bonaccini mentre la De Gregorio si giustifica: "Volevo sapere se è una canzone che canta. 

 

 

"Non è che mi alzo la mattina e canto ‘Bandiera rossa’ – prosegue il dem – Non credo neanche che a chi ci sta ascoltando interessi che io canti o meno ‘Bandiera rossa’. Forse interessa di più sapere cosa faccio tutti i giorni e cosa vorrei fare per il Pd". "Ma sì, tutte e due le cose", commenta a quel punto la giornalista. "No, no, io credo che la seconda, guardi", rilancia il politico mentre la giornalista cerca di smorzare i toni: "Ci vuole anche un po’ di leggerezza e di allegria. Penso che prendersi troppo sul serio sia un limite". Finita qui? Neanche per sogno. Poco più tardi i due sono protagonisti di un nuovo battibecco. L'occasione? La domanda della De Gregorio sulle differenze tra lui e l’altra candidata alla guida del Pd, Elly Schlein.

 

 


"Guardi, non sto a dirle le differenze – risponde l'ospite – L’altra mattina mi hanno chiesto un pregio e un difetto di Schlein e io ho risposto dicendo un suo pregio. In questa campagna congressuale non mi sentirete mai pronunciare una parola di critica o irrispettosa nei confronti di Elly con cui ho lavorato molto bene 3 anni". "Scusi, io le ho chiesto le differenze però", incalza la conduttrice mentre Bonaccini la interrompe: "Se mi lascia rispondere, finisco". "Sì, - continua la De Gregorio - ma lei mi attribuisce una domanda che non le ho fatto. Ci dica le differenze tra lei e Elly Schlein". "Vorrei rispondere – dice a quel punto il piddino – Le voglio bene, sono suo amico e la stimo. Lo stesso vale per Paola De Micheli. Non ne posso più di una classe dirigente del Pd che in questi anni si è fatta la guerra dentro la stessa casa e la stessa famiglia. Se prevarrò, chiederò a Schlein e a De Micheli di darmi una mano, nel caso in cui lo vorranno. Se prevarranno loro, io il giorno dopo proverò a dare una mano, nel caso in cui me lo chiedano". 

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