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Sallusti su Jebreal e Schlein: "Rula, troppa disgrazia pure per Elly..."

Alessandro Sallusti
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Abbiamo riflettuto a lungo prima di fare questo titolo, non tanto per la seconda parte, “fuori di testa” che come adesso vedremo ci sta tutta, ma per quel “donne” che non vorremo suonasse offensivo, in tempo di politicamente corretto l’accusa di sessismo si annida dietro ogni angolo. No, a scanso di equivoci questo “donne” va letto proprio per come è scritto, cioè - cito da dizionario - per “femmina umana adulta” senza alcun malizioso retropensiero. Questa premessa non è a caso.

 

 

Ieri infatti Rula Jebreal, palestinese (in quanto nata in Palestina) chic (in quanto chic) di sinistra (senza offesa, è di sinistra) già nota alle cronache per il suo odio viscerale per la destra italiana e Giorgia Meloni (altra donna, è agli atti) ci ha accusato in un post ovviamente scritto in inglese perché fa chic (lei è appunto chic) di essere praticamente i mandanti dell’attentato che ieri l’altro ad Atene è stato compiuto, per fortuna a vuoto, contro la diplomatica italiana Susanna Schlein, sorella di Elly Schlein che proprio oggi dovrebbe ufficializzare la sua candidatura alla guida del Pd. Perché mai avrei dovuto io aizzare gli anarchici greci bombaroli a fare fuori Susanna Schlein? Be’, Rula la spiega così: Sallusti nei giorni scorsi ha fatto un post omofobo contro Elly. Caspita, non sapevo di essere un punto di riferimento degli anarchici greci, né in realtà sapevo che Elly avesse una sorella diplomatica in Grecia, tantomeno di aver fatto un post sessista.

 

 

Certo, nei giorni scorsi scrivendo un ritratto di Elly Schlein ho riportato le parole da lei pronunciate in una intervista televisiva in cui raccontava di essere lesbica. Perché mai degli anarchici greci dovrebbero fare saltare in aria una tipa in quanto Sallusti ha raccontato che la di lei sorella sostiene di essere lesbica per me resta un mistero. L’unica risposta sensata è che Rula Jebreal è definitivamente uscita di testa, come del resto la sua amica Elly che - caso della sorella a parte - ha infilato un’altra delle sue perle rifiutandosi, interpellata su come sarebbe un Pd a sua guida, di prendere le distanze dal comunismo. Viva la chiarezza, ma che almeno prenda le distanze dalla Jebreal che due disgrazie insieme sono troppo anche per una comunista tosta come lei.

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