Soumahoro, per la famiglia è finita: la decisione della Prefettura
Un'altra tegola si abbatte sulla testa dei familiari di Soumahoro. In particolar modo sulla suocera del parlamentare di sinistra che è stato candidato da Sinistra Italiana e Verdi. La prefettura di Latina infatti "ha predisposto l'annullamento" dell'affidamento dei "Centri di accoglienza straordinaria (Cas) affidati alla Aid e alla Karibu", il Consorzio e la Cooperativa che fanno riferimento ad alcuni familiari del deputato Abubakar Soumahoro, "e contestualmente ha affidato ad altri soggetti la gestione dei Centri".
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A farlo sapere è stata Uiltucs di Latina sottolineando che "l'intervento interessa solo l'appalto gestito dalla Prefettura. Sono 13 - aggiunge il sindacato - i centri sul territorio cessati e riaffidati dall'Ufficio Territoriale del Governo". Insomma il caso e soprattutto l'inchiesta che ha coinvolto la famiglia del parlamentare con gli stivali comincia a mostrare i primi effetti. Dopo la messa in liquidazione delle coop arriva la decisione della prefettura che di fatto con questa scelta pone la parola fine agli affari della famiglia Soumahoro sul fronte della gestione dei migranti. Molti di loro, ospiti della struttura gestita dalla suocera di Soumahoro, hanno lamentato l'assenza di luce e di acqua.
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E gli operatori hanno lamentato il mancato pagamento degli stipendi. Insomma il caso si fa sempre più imbarazzante per il parlamentare che dava lezioni di accoglienza al centrodestra.