Addio Partito democratico. Suona così la profezia di Massimo Cacciari che sulle sorti dei dem non ha dubbi: "Se continuano a operare in questo modo e a mettere il nome del segretario davanti ai contenuti e a un congresso vero e aperto si dimostrano totalmente incapaci. Pace all'anima loro". Il filosofo boccia sia Stefano Bonaccini che Elly Schlein: "Questo dibattito - liquida ad Affaritaliani.it - non ha alcun senso e non mi sento vicino a nessuno dei due. Sono del tutto indifferente".
Pd, devastante profezia di Cacciari: "Quando ci sarà la scissione"
Massimo Cacciari ha le idee molto chiare su quello che potrebbe accadere al Pd. L’ex sindaco di Venezia giudica ch...Anzi, l'ex sindaco di Venezia non esclude che il Pd segua le orme del Partito Socialista francese arrivando al 2-3 per cento. L'unica soluzione è quella di cambiare rotta, perché "da un lato il Terzo Polo può crescere prendendo un po' da ex berlusconiani e un po' da certe fasce e certi settori della borghesia pseudo illuminata del Pd, dall'altra parte i 5 Stelle portano avanti una politica di sinistra assistenzialista". E così, "stretti tra Calenda-Renzi e Conte, i dem restano lì a discutere settimane su chi farà il segretario. Al momento non hanno alcun ruolo nella politica italiana e, avanti così, finiranno esattamente come i socialisti francesi: un partitino del 2-3 per cento".
Non è l'Arena, profezia nera di Cacciari: "L'Europa non durerà, ecco perché"
"Il ruolo dell'Europa è mancato dalla caduta del muro, è mancata un'Europa che mediasse, che ...Altrettanto spietato anche sul leader di Azione, che in questi giorni ha fatto discutere per il dialogo avviato con il premier Giorgia Meloni. Nonostante i retroscenisti parlino di "una stampella per il governo", Cacciari non non ha dubbi: "Non andrà da nessuna parte. Il leader di Azione sa benissimo che deve giocare sul distacco di una parte di Forza Italia e dall'altra parte su una fetta di elettori del Pd. Distruggerebbe ogni sua chance se si presentasse in qualche forma o in qualche modo come alleato di Meloni e Fratelli d'Italia".