Ischia, Serra su Repubblica usa i morti per attaccare governo e Rai
Usare i morti e i dispersi per attaccare il governo e la Rai. È questo in sintesi il contenuto dell'Amaca di Michele Serra apparsa su Repubblica questa mattina. L'attacco è di quelli duri che faranno parecchio discutere. Serra ha messo nel mirino il Tg2 "colpevole" di aver dato notizia delle reazioni dei memnri del governo su quanto accaduto a Ischia: "Nel Tg2 delle 13 di sabato 26 novembre, ovviamente, l'apertura era la tragedia di Ischia. Dopo il servizio (ottimo) dell'inviato è andata in onda una impressionante sfilza di dichiarazioni e tweet di quasi tutti i ministri del governo Meloni. Quelli interessati all'accaduto (ovvero, quelli le cui parole avevano rilievo giornalistico) sono, se non erro, due: Interni e Ambiente. Oltre alla presidente del Consiglio. Tutti gli altri, che accidenti c'entravano? Con quale diritto, e quale titolo, dichiaravano?".
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E ancora: "Terminata l'assurda sfilza delle parolette governative, ministro per ministro, il Tg2, incredibile ma vero, ha pensato di dare un poco di spazio anche alle reazioni politiche: nuova sfilza di dichiarazioni dei capigruppo dei partiti, compresi, in coda, quelli di opposizione". Parole forti che scatenano le polemiche. Di fatto il Tg2 ha dato notizia dei commenti dei rappresentanti delle istituzioni in un momento così difficile per l'isola campana. Ma a quanto pare, pur assicurando il doveroso spazio alle opposizioni, per Serra c'è qualcosa di storto. "Lascio immaginare al lettore il palpitante interesse delle frasi di circostanza spese da ministri e onorevoli. Si andava dal commosso cordoglio all'urgenza dei soccorsi. Un portalettere, una cantante lirica, un geometra avrebbero potuto commentare l'accaduto con identica genericità", afferma Serra.
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Di certo non ci sono state lamentele quando in passato per eventi simili i ruoli erano invertiti con le dichiarazioni degli esponenti del governo di centrosinistra. Infine l'affondo sul servizio pubblico: "Uno dei pochi veri segni di cambiamento di questo Paese sarà il giorno che alla Rai diranno ai tirapiedi dei ministeri e dei partiti: guardi, richiami domani che qui stiamo lavorando, e il nostro lavoro non è uguale al vostro". Il sospetto è che Serra abbia usato questa tragedia per colpire l'esecutivo e i suoi ministri nascondendosi dietro la critica al Tg2.