Senaldi contro Soumahoro: "Mi autosospendo anche io così..."
Aboubakar Soumahoro? Qualcosa non torna per Pietro Senaldi. Ospite de L’Aria Che Tira nella puntata di venerdì 25 novembre su La7, il giorno dopo l’ospitata a PiazzaPulita del deputato autoespulso, il condirettore di Libero nutre qualche dubbio. "La sua difesa, nonostante davanti non avesse un tribunale Torquemada, è stata debolissima. Uno non può dire 'Non mi sono accorto di quello che succedeva a casa mia', nella cooperativa di famiglia. O è un fesso, o non ce la racconta tutta, o si è fatto irretire dalla moglie".
Il parlamentare di Verdi-Sinistra Italiana ha infatti detto di aver fatto un errore: "È stata una mia debolezza, giravo il Paese mentre non mi accorgevo di cosa c’era a casa mia". Moglie e suocera sono infatti al centro della cronaca giudiziaria. Le loro cooperative sono indagate dalla Procura di Latina per non aver pagato alcuni stipendi e per le pessime condizioni in cui tenevano i lavoratori. Da qui la decisione del parlamentare neoeletto di autosospendersi. Anche su questo però il condirettore nutre sospetti: "Questo si autosospende ma continua a percepire lo stipendio, allora vorremmo tutti autosospenderci".
Ma Senaldi non risparmia neppure i leader della sua Alleanza. "Bonelli e Fratoianni – ha detto – sono i veri somari. La sinistra fa così: sceglie i personaggi che dicono quello che piace a loro”. Diverso discorso per gli avversari: “Se qualcuno di destra dice qualcosa, ecco che subito loro fanno il Dna e dividono il capello in 4".
Qui l'intervento di Senaldi su Soumahoro