Controcorrente, Senaldi asfalta i grillini: "Entrata fissa per tutta la vita"
La stretta del governo Meloni sul reddito di cittadinanza, come previsto dalla Legge di Bilancio, ha fatto parecchio discutere. La manovra, infatti, prevede delle modifiche al sussidio nel 2023 e la sua abolizione nel 2024. Sull'argomento è intervenuto Pietro Senaldi a Controcorrente, in collegamento con Veronica Gentili su Rete 4. Il condirettore di Libero, in particolare, ha detto: "Sembra che l'Italia non possa andare avanti senza il reddito di cittadinanza".
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"Prima non c'era il reddito e c'erano meno poveri senza reddito. Ora si concepisce il reddito come un'entrata fissa per tutta la vita", ha proseguito Senaldi. Non pochi gli utenti che su Twitter hanno commentato mostrandosi d'accordo con lui. Qualcuno, per esempio, ha scritto: "Una volta non c'era il rdc, si iniziava a lavorare cercando il lavoro, qualsiasi lavoro per qualsiasi salario". Qualcun altro invece: "I danni provocati dai 5s sono enormi e la sfacciataggine con cui strumentalizzano questa marchettona di RdC è insopportabile".
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Del tutto diversa l'opinione della dem Alessia Morani, che in studio a Controcorrente ha criticato fortemente la stretta decisa dal governo Meloni sul sussidio, preannunciando scenari catastrofici: "La povertà aumenterà, toccano adesso il reddito senza chiarire come lo si modifica e chi sono gli occupabili".
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