Goffredo Bettini? "Ecco in che casa abita": una sconcertante rivelazione
Goffredo Bettini? "Lui non vuole solo partecipare alla politica, vuole avere il potere di farla fallire". Il ritratto al veleno arriva da Luigi Mascheroni che in un lungo articolo passa ai raggi x la vita dello "stratega del Partito democratico". O meglio - provoca - il "Mr. Wolf" della politica dato che "lui adora il cinema, che è una passione, ma ancora di più uno strumento famigliare di potere, la longa manus cultural-mondana chiamata festival che dà e che riceve e un po' Nero Wolfe, il detective capace di venire a capo dei casi più intricati stando seduto a rimuginare sulla frusta poltrona di casa".
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Casa, la sua, sempre minuscola. Bettini infatti "ha il vezzo di abitare sempre in appartamenti piccolissimi e modesti, scantinati e case-studio in cui ricrea ogni volta il medesimo habitat, niente comfort ma tanti sgabelli e poltroncine, pantofole di pile e pile di libri, richiestissimo dai salotti e i gruppi editoriali, voce chioccia e vanità, quando va in tv pretende sempre di essere l'unico ospite del programma". Un'abitazione che Bettini, già "nel gruppo dirigente della Fgci romana, nella segreteria di Massimo D'Alema", nonché "responsabile della propaganda del Pci, padre padrone del magnificato modello Roma, inventore della candidatura a sindaco di Francesco Rutelli", non condivide con nessuno.
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L'ex eurodeputato non ha mogli, non ha figli, "solo una magnifica ossessione per il cinema e le bellezze turgide della Thailandia dove sverna da anni, organizza festival e dà consigli sulle cose italiane a dieci ore di fuso orario di distanza, sempre rilanciando la missione palingenetica della sinistra". E ora che il Pd è allo sfascio e il suo stratega "decaduto", che ne sarà di Bettini? Per Mascheroni "il piglio dispotico gli è rimasto. Quanto alla sinistra, invece, non c'è neanche più. Ma restano le sfide, gli accordi, le strategie, le frasi fatte".