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Sorgi fa saltare il banco: "Cosa uscirà questa notte da Palazzo Chigi"

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Marcello Sorgi ospite de L'Aria Che Tira. Qui, su La7 nella puntata di lunedì 21 novembre, il giornalista si sofferma sulla legge di Bilancio arrivata al Consiglio dei ministri. "Negli ultimi giorni Salvini ha tenuto il registro 'noi cercheremo di fare di tutto però', il però è la manovra". Per Sorgi, interpellato da Myrta Merlino, "circola già l'argomento 'abbiamo 5 anni per realizzare il programma'. La Manovra sarà approvata dal Parlamento, se ci saranno delle modifiche saranno concordate tra Meloni, Berlusconi, Salvini e Noi Moderati".

 

 

Insomma, a detta della firma de La Stampa "il Consiglio dei ministri presenterà un maxi-emendamento che sarà quello che uscirà questa notte da Palazzo Chigi". Nessun colpo di mano, tiene a precisare, ricordando che "l'hanno fatto tutti". E ancora: "Il problema non è mettersi d'accordo con l'Europa, la ragione vera è che se tu vai troppo a sforare il rischio sono i mercati".

 

 

Ma Sorgi non si risparmia neppure sul Partito democratico: "D’ora in poi, nessuno può dire che il Pd goda dell’appoggio dei giornali, ogni giorno viene preso a calci in faccia. È miracoloso che sia ancora vivo dopo la sconfitta alle elezioni del 25 settembre. Come ci si può aspettare che stia bene? Sono moribondi, devono trovare una cura a una malattia gravissima". Che quella cura si chiami Stefano Bonaccini? Il governatore della Regione Emilia-Romagna si è candidato per la leadership puntando il dito contro le correnti e scatenando il giornalista: "Vorrei dire una cosa sulle correnti, non a favore perché sappiamo che sono organismi di potere, ma quel partito è stato costruito sulle correnti! Un partito con le correnti è un partito democratico, quando non ci sono siamo di fronte al vecchio partito comunista". 

 

Qui l'intervento di Sorgi a L'Aria Che Tira

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