Non è l'Arena, bomba di Vespa: "Questa storia deve finire", cosa "cancella"
Il reddito di cittadinanza subirà delle modifiche. Il Consiglio dei Ministri che si appresta a varare la manovra di fatto dovrà prendere decisioni importanti si sul reddito di cittadinanza che sul sistema previdenziale. Un appuntamento importante che potrebbe cambiare le tasche degli italiani e anche il mondo del lavoro rilanciando l'occupazione. Il reddito voluto dai Cinque Stelle di fatto verrà tolto a chi rifiuta un lavoro e di fatto resterà nelle tasche di chi davvero non può lavorare.
"Immagini di nudo, è prostituzione": Veronica, testimonianza choc da Giletti
A spiegare bene cosa accadrà c'ha pensato anche il presidente della Commissione Bilancio, Giuseppe Mangialavori: "Sul reddito di cittadinanza nessuno ha mai parlato di abolizione tout court, dall’oggi al domani: sono interpretazioni malevole. Noi abbiamo sempre detto che le misure in favore di chi non può lavorare vanno mantenute e addirittura potenziate, ma che è necessario mettere subito in campo misure che consentano i cosiddetti occupabili e trovarsi un posto di lavoro e questo non avverrà fintanto che garantiremo loro un sussidio senza condizioni". Insomma il sussidio verrà ricalibrato per essere più efficace e per porre la parola fine alla valanghe di truffe di questi anni. E a Non è l'Arena su questo punto è intervenuto anche Bruno Vespa: "Questa è una storia che che deve finire", ha tuonato.
"Prostituzione al 100%. Meloni intervenga subito": Adinolfi scatenato in tv
Poi ha rincarato la dose: "Un Paese che punta sul reddito di cittadinanza è un Paese morto". Parole che hanno ricevuto l'approvazione del pubblico. Insomma una modifica al reddito grillino ormai appare indispensabile.