Diana, scandalo in provincia: si candida a sindaco? Ma spuntano le foto hard...
La candidatura a sindaco? Saltata, per colpa di una serie di (inequivocabili) foto a luci rosse. La Bulgaria si indigna per Diana Gabrovska, fisicatissima signora che ambiva alla poltrona di primo cittadino della sua città, Momin Prohod, ma che è stata silurata dagli avversai politici che hanno pensato bene di ritirare fuori alcuni vecchi scatti senza vestiti che la mora aveva realizzato per la versione locale di Playboy, niente meno. Lo scandalo, per la verità, sembra piuttosto relativo: basta infatti scorrere rapidamente il profilo Instagram della Gabrovska per vedere decine di scatti ammiccanti, in costume o lingerie, in dolcissima compagni e in pose decisamente compromettenti. Tutto alla luce del sole, insomma, eppure anche un Paese come la Bulgaria che ha sempre combattuto con malaffare e corruzione, c'è chi ha storto il naso con fare bacchettone.
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Diana, ricorda Barbara Costa che su Dagospia ha vergato un accorato pezzo in difesa della signora, "è sposata, madre di 2 bambini. Appena si è candidata a sindaco, ecco che i suoi manifesti elettorali da non precisati competitors sono stati sbeffeggiati e accostati ai suoi nudi, e su tutti gli scatti hard da lei realizzati per Playboy. Non hanno avuto importanza le sue idee politiche, le sue proposte, se valide o no. Lei è stata in ogni caso valutata sgradita, impresentabile, e perché? Per la sua avvenenza".
Poco male, perché dopo lo scandalo politico la Grabovska ha trovato un ottimo lavoro "con una scena lesbo soft a due per SugarBabes.tv, canale grande di por***o glamour, ideato e gestito da una donna, Inna Innaki, che si è interessata a Diana per lo scalpore acceso dalla sua candidatura a sindaco". L'ombra di Diana è suo marito, Tony, sempre con lei sul set, "e la sua prossima mossa è quella di infilare anche lui nel por***o". Auguri.
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