Tagadà, Purgatori: "Lo sappiamo da fonti ufficiali". Fine guerra?
Dopo il ritiro da Kherson dei russi, il missile caduto in Polonia rischia di far ulteriormente degenerare il conflitto. Colpa dei russi o degli ucraini? Quanto rischiamo, ora? Ad offrire qualche risposta, ospite a Tagadà di Tiziana Panella in onda su La7, ci prova Andrea Purgatori, il quale ha le idee chiarissime: "Americani e russi si stanno parlando. La ritirata delle truppe è parte della contrattazione". E forse proprio per questo dialogo gli Usa e Joe Biden hanno subito smorzato quanto accaduto in Polonia.
Purgatori, poi ribadisce con veemenza il concetto: "Vogliamo accettare o no il fatto che Stati Uniti e Russia stanno parlando per cercare di uscire da questa situazione di confronto bellico e che, quindi, tutto quello che stiamo raccontando deve essere visto in quest’ottica? Altrimenti non riusciamo ad avere un quadro complessivo di quello che sta accadendo". Insomma, secondo il conduttore di Atlantide, in corso ci sarebbero contatti febbrili.
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E ancora, aggiunge: "Sappiamo da fonti ufficiali che da mesi il ministero della difesa russo e quello americano si parlano. I cento missili di ieri fanno parte di questa situazione nella quale, certamente, la ritirata russa da Kherson è, per il Cremlino, un fatto negativo. Io credo che la ritirata sia parte di una contrattazione che è in corso. Per quanto folle sia l’invasione, io non penso che i russi siano così matti da scatenare la terza guerra mondiale. Significherebbe coinvolgere la Nato", conclude Purgatori. E insomma, forse, la pace o una soluzione al dramma ucraino potrebbe essere più vicina di quanto si può immaginare.
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