Tomaso Montanari, "sconcertato da Enrico Letta": cos'ha scritto sui missili russi in Polonia
"Come non si fa a non essere inquieti? Significherebbe non essere intelligenti". Tomaso Montanari, rettore dell'Università per Stranieri di Siena, da mesi riveste i panni del pifferaio dei cosiddetti "pacifisti" italiani che spesso flirtano pericolosamente con il filo-putinismo. Il professore, in collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, commenta a caldo le notizie che arrivano dalla Polonia, paese membro della Nato: un villaggio al confine con l'Ucraina è stato colpito da due missili russi che hanno provocato due morti. Incidente balistico, sfortunata "deviazione" della contraerea ucraina o deliberato attacco "minatorio" all'Occidente? Mentre dal Pentagono a Bruxelles si trema all'idea che Varsavia possa invocare l'Articolo 5 del trattato Nato che obbligherebbe gli alleati a intervenire militarmente contro la Russia, Montanari si concentra sulle questioni italiane.
"Missili russi sul villaggio polacco, 2 morti". Tam tam impazzito: "Ora Articolo 5 Nato"
"Francamente sono sconcertato dal tweet di Enrico Letta". Il segretario uscente del Pd è stato tra i primi a commentare su Twitter, presentando le proprie condoglianze alla Polonia e sottolineando come "quello che succede ai polacchi succede a noi".
"Sconcertato da Enrico Letta": guarda il video di Montanari a Otto e mezzo
"Sì, d'accordo - mette le mani avanti Montanari, terrorizzato -, ma forse prima di tutto bisognerebbe dire che i leader occidentali, non con l'elmetto, dovrebbero dire: capiamo cos'è successo. E' un errore, come speriamo? Un frammento di contraerea? Pensare che siamo già al casus belli della Terza guerra mondiale è un passo che compire con cautela. In tanti stiamo cercando di dirlo da mesi, Putin è l'aggressore responsabile ma ci sono responsabilità anche di chi non ha fatto abbastanza per fermare la guerra. Stasera capiamo cosa può succedere da un momento all'altro".
"Ogni centimetro". Missili russi sulla Polonia, le prime terrificanti parole del Pentagono