Non è l'arena, "solo perché sono neri": Amurri delira, Paragone la massacra
Non mancano gli scontri a Non è l'Arena. Protagonisti di un acceso botta e risposta andato in onda su La7 domenica 13 novembre, Sandra Amurri e Gianluigi Paragone. In studio Massimo Giletti ha dato la parola agli ospiti per commentare il tema immigrazione. "Dovrebbe solo vergognarsi. Sono esseri umani a Ventimiglia...", prende subito la parola il leader di Italexit che critica la Francia e contesta i controlli anti-migranti al confine. E ancora, un fiume in piena: "Sono esseri umani anche coloro che, quando continuano ad arrivare persone in Italia senza una politica di governo, vengono scaricati nelle periferie italiane. È chiaro? Perché devono arrivare sempre in Italia?".
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Ma la giornalista non è d'accordo. La Amurri ricorda che il nostro Paese si è reso subito disponibile ad accogliere gli ucraini: "Nessuno ha aperto bocca. Sono un problema, no? Io non ho sentito mezza parola...". Da qui la sua tesi: "Il problema è semplice perché questi sono bianchi e quelli sono neri. Non c'è altra spiegazione". Ma Paragone non ci sta e liquida la teoria della Amurri come una vera e propria "fesseria".
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D'accordo con Paragone lo stesso conduttore. Giletti, a inizio puntata, non le ha mandate a dire a Macron ricordando un vergognoso episodio. "Mi sono rotto le scatole - ha commentato -. Sono anni che ci troviamo tutte le volte a raccontare questa storia. Non accetto che dalla Francia, dall'alto di certe situazioni, si diano le regole". Sì, perché il giornalista non ha potuto che menzionare quando "la polizia francese manganellò i sana papiers in chiesa".