Rocco Maurizio Anaclerio - in arte Dj Ringo - conduttore radiofonico e direttore creativo di Virgin Radio, si confessa senza filtri in un'intervista al Corriere della Sera, parlando di eccessi, divertimento e gusti musicali. Nessuna censura. Anzi. Il noto speaker radiofonico, oggi 61enne, dice ciò che pensa su tutto quello che gli viene chiesto, anche a costo di sembrare impopolare. Così, senza alcuno scrupolo, racconta di aver sperperato miliardi di lire in donne e divertimento nel corso della sua vita.
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Un padre conservatore, duro, maschio alfa come Luis Miguel Dominguin, il più famoso torero di Spagna. Una madre i..."Ho speso - racconta - miliardi e miliardi di lire guadagnavo tanto e spendevo tanto. Macchine, moto, viaggi: pagavo tutto agli altri perché non volevo andare in giro da solo. Porsche e Ferrari. Moto. Le sfasciavo e le cambiavo. E i soldi volavano via. Ma non mi pento". Tra le sue spese più folli quella di un viaggio pagato ad un gruppo di amici: "Dieci giorni alle Bahamas, i miei amici non avevano una lira, pagai per 12 persone, fidanzate comprese, hotel, ristoranti, divertimento. Tutto incluso. Oggi potrei avere qualche casa o appartamento in più… Ho sperperato, ma per divertirmi".
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Diego Abatantuono sbarca su Sky con la nuova commedia Il Mammone, per la regia di Giovanni Bognetti, ispirata al su...Dj Ringo non rinnega nulla del suo passato, nemmeno la perdizione. "Potrei scrivere un’enciclopedia in quanto a trasgressioni. Però non sono mai stato affascinato dalle droghe e non bevo perché sono allergico all’etanolo. Sono sempre stato attratto dal sesso e dalle donne, da un’orgia, qualcosa di viscerale… poi è arrivato l’Aids a rovinare tutto. Vivevo di notte, era fantastico: amici veri, pochi soldi, divertimento puro, che finiva sempre con qualche ragazza, o nei motel o al parco", ricorda il deejay. Un racconto, insomma, duro e crudo, dove non manca di dire la sua anche sull’attuale panorama musicale italiano. I Måneskin? "Terrificanti. Sono un surrogato di un prodotto di marketing, non hanno nulla di vero, nemmeno il reggicalze".