Otto e Mezzo, Mieli sconvolge Santoro: "Berlusconi lo ha fatto"
A Otto e Mezzo di Lilli Gruber, nella puntata in onda su la7 giovedì 3 ottobre, si ragiona sull'invasione russa dell'Ucraina, sulla posizione relativa al conflitto presa dal governo di Giorgia Meloni e su quel che può accadere, soprattutto tra le forza di maggioranza.
Ospiti in studio ecco Paolo Mieli, fieramenete a favore dell'invio delle armi a Kiev, e Michele Santoro, il quale invece continua a puntare il dito contro Usa e Nato, chiedendo di fermarsi nel supporto a Volodymyr Zelensky onde evitare il conflitto nucleare, tema su cui il teletribuno ha anche scritto un libro. Il libro di Santoro si chiama Non nel mio nome ed è pubblicato da Marsilio.
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Nel giorno del vertice in Europa, rivolgendosi a Paolo Mieli, la Gruber afferma: "E sulla guerra, la Meloni a Bruxelles non ha dovuto dare rassicurazioni. Il suo è un appoggio incondizionato alla causa ucraina. Diventerà un problema per Meloni e il suo governo, che è abbastanza filo-russo?".
"Lei parla, soprattutto come essere umano, ma tra la primavera, ovvero la fine del governo Draghi, e adesso, delle cose sono cambiate - premette in risposta lo storico -. Forse perché hanno letto il libro di Santoro. Berlusconi è uscito allo scoperto 40 volte, dicendo che non bisogna più dare armi all'Ucraina. Te l'ho detto, ha letto il tuo libro", afferma Mieli. E Santoro: "Forse è semplice buon senso". "Va bene... infatti secondo me lo pensava già da prima", conclude Paolo Mieli. Resta il fatto che per l'ex direttore del Corriere della Sera, Berlusconi avrebbe letto il libro di Santoro. Se così fosse, sarebbe pazzesco...
Otto e Mezzo, Paolo Mieli su Berlusconi e il libro di Santoro: il video
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