Otto e Mezzo, Paolo Mieli distrugge Santoro con due parole
Qui Otto e Mezzo, il salottino con vista su La7 di Lilli Gruber, la puntata in questione è quella di giovedì 3 ottobre. Non solo politica, bollette e rave party, ma anche la guerra in Ucraina. E a confrontarsi in studio sul conflitto scatenato da Vladimir Putin, ecco due persone su posizioni diametralmente opposte: Michele Santoro e Paolo Mieli.
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Ad aprire le danze è il fu teletribuno, che continua a professarsi contrario l'aiuto militare a Kiev. Quando la Gruber afferma che, a suo giudizio, "in questa situazione non si può non continuare ad aiutare da un punto di vista militare l'Ucraina", ecco che Santoro scatta: "Io personalmente non sono d'accordo. Ma non voglio parlare di questo. Voglio solo che chi chiede di mandare armi, ammettesse che l'escalation è anche il risultato di queste armi, più ne diamo e più la guerra si inasprisce - ribadisce la sua tesi -. E i pericoli sono quelli della guerra nucleare. La guerra si sta trasformando tra l'Occidente e la Russia, è già una guerra della Nato e degli Stati Uniti", rimarca Santoro.
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Poco dopo, il conduttore aggiunge: "Ma è utile capire sempre quale sia la risposta alla domanda: dove vogliamo arrivare?". Strepitoso Paolo Mieli, che lo infilza con due singole parole: "Alla pace". Ma a Santoro, va da sé, la risposta non piace: "E alla pace ci arriviamo come? Attraverso anche una crisi nucleare?". "Ti assicuro che ci sono delle persone come me, in assoluta buona fede come sei tu, che pensano che non dare armi all'Ucraina ci allontani dalla pace", ribatte Paolo Mieli. E via discorrendo, in altri lunghi minuti di dibattito tra i due.
Otto e Mezzo, Paolo Mieli infilza Michele Santoro: il video