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Vittorio Sgarbi, "sottosegretario in quota me stesso"

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"Restituire dignità alla Pietà Rondanini di Michelangelo che ha dei problemi di allestimento". Sarà questa una delle priorità di Vittorio Sgarbi, appena nominato dal premier Giorgia Meloni sottosegretario alla Cultura. Nella sua squadra, spiega il critico d'arte, anche un ruolo per Morgan. 

 

 



Intervistato dal Corriere della Sera, Sgarbi si sofferma sulla condizione del capolavoro di Michelangelo: "Hanno tolto la Pietà Rondanini dall’allestimento storico e l’hanno messa in una stanza anonima, volgarissima mancanza di rispetto per un capolavoro". Altro intervento da mettere in campo in temi rapidi: "Consentire che il Palazzo Ducale di Modena si chiami Palazzo Ducale. Adesso non si può mettere nemmeno un’insegna che si ribellano. Cose inverosimili", afferma, spiegando di puntare, come strategia complessiva, alla conservazione: "Bisogna conservare, non spostare, alterare, sconvolgere, distruggere". Anche il paesaggio rientra nella strategia di conservazione. "Un paesaggio tutelato dall’articolo 9 è sacro. Tu non puoi mettere al posto dei muretti a secco il fotovoltaico. Così come non puoi distruggere la Tuscia mettendo al posto della vite e dell’ulivo i campi fotovoltaici. Ci sono principi fondamentali che vanno rispettati. Occorre conservare nel modo più totale, più radicale possibile. Che poi nell’ambito dei beni culturali la conservazione ha un’accezione totalmente positiva".

 

 



Intervistato da Repubblica, Sgarbi regala altre riflessioni: "Non sono mai stato di destra, sono un anarchico. E in questo governo sono un plus". "Sono entrato in quota 'me stesso' - ha detto - Noi Moderati ha fatto alcuni nomi, ma Meloni ha pensato di dare a Lupi solo un posto da sottosegretario, dicendo che se ne voleva due, uno avrebbe dovuto essere Sgarbi. Un riconoscimento alla questione del merito che lei ha sollevato". Sgarbi è tornato anche sull'aneddoto che vuol Morgan sostenitore del nome di Sgarbi con la Meloni, annunciando che lo chiamerà al Ministero: "Bisogna creare un dipartimento ad hoc per la musica, che deve essere affiancata all'arte, e lui avrà un ruolo. Morgan è un uomo di grande intelligenza, è un uomo libero, non si nasconde dietro la retorica degli slogan fascista/antifascista".


 

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